A Venezia “Dina Viggiano Day”, con IdF omaggio di Ca’ Foscari a una veterana di Silicon Valley

Dina Viggiano a Venezia

Dina Viggiano a Venezia

Una giornata speciale venerdi 16 settembre 2011 a Venezia per Italiani di Frontiera, al quale a volte riescono piccoli miracoli…

Se oggi il ponte fra Italia e Silicon Valley è così consolidato, il merito è anche di persone che ne gettarono le basi tanti anni fa.

Dina Fontanin Viggiano, giunta in California nel 1962 col marito Adalberto, purtroppo scomparso nel 2010, ha insegnato per anni italiano a Stanford, facendo gli onori di casa per ospiti illustri dalla madrepatria, in quella Casa Italia che ospitava anche gli studenti italiani.

L’incontro con i Viggiano, carica d’energia e ottimismo tutta americana, di finezza ed umanità tutta italiana, ha segnato la mia avventura a Palo Alto. Ma Dina in questi giorni è in Italia (mentre il figlio Frank e sua moglie Sharon sono stati così gentili da accompagnarmi all’aeroporto di San Francisco per il ritorno). Così, grazie a Leonardo Buzzavo, amico e docente a Ca’ Foscari e delegato dal rettore alla valorizzazione del nome, della storia e degli spazi dell’università veneziana ed ad Anna Morbiato, suo braccio destro, siamo riusciti  a organizzare un piccolo evento in suo onore, nella sede del rettorato. Occasione per pubblicare l’intervista in video a Dina e Adalberto registrata tre anni fa. Ma anche per lanciare la proposta di gemellaggio Venezia-Stanford che Italiani d Frontiera ha già presentato a diversi amici in California, sulla scia di questa originale storia. E per conoscere meglio Dina. E dirle grazie. Come abbiamo fatto, con una breve, toccante cerimonia…

e un giro fantastico in laguna con Dina e i suoi familiari… sul motoscafo del rettore!

Di seguito, l’annuncio di Ca’ Foscari.

 

L’Università Ca’ Foscari ha deciso di rendere omaggio a Dina Fontanin Viggiano, studiosa veneziana emigrata in California negli anni Cinquanta dove è stata per decenni docente di italiano all’Università di Stanford e da dove, insieme al marito ha contribuito a gettare le basi del ponte tra Italia e Silicon Valley.

Venerdì 16 settembre alle 11 nella sala riunioni del rettorato, rievocherà l’attività svolta a Stanford con straordinaria vitalità, assieme al marito, scomparso lo scorso anno, che visse la sua carriera di ingegnere a fianco del premio Nobel per la Chimica 1983 Henry Taube.

L’incontro sarà occasione per lanciare la proposta di un gemellaggio fra Stanford e Venezia, avanzata da “Italiani di Frontiera”, progetto multimediale dedicato al talento italiano di cui è autore Roberto Bonzio, giornalista veneziano emigrato a Milano. E di cui Dina Fontanin Viggiano sarebbe madrina ideale. Una proposta che l’Università veneziana potrebbe sostenere, in vista di “Ca’ Foscari 2018 – 150 anni di idee”, un programma che porta l’ateneo a valorizzare il suo percorso verso il 150° anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1868.  

Dina Fontanin Viggiano, partita per il Canada poi negli Stati Uniti con il marito Adalberto negli anni Cinquanta, è stata per due decenni docente di italiano all’Università di Stanford, vivendo a lungo in quella Casa Italia che ospitava studenti nostri connazionali nel celebre ateneo californiano. Dove negli anni ha accolto ospiti celebri, come l’attrice Giulietta Masina e l’artista Michelangelo Pistoletto. Vivendo fianco a fianco con alcune delle figure più illustri della comunità italiana in California. Come il genetista Luca Cavalli Sforza, per decenni docente a Stanford e di recente tornato a Milano per insegnare all’Università San Raffaele. O l’ingegnere vicentino Federico Faggin, forse l’italiano più celebre di Silicon Valley, premiato lo scorso anno dal presidente Barack Obama con la prestigiosa National Medal of Science, Technology and Innovation, come uno dei padri del microchip.

No Comments

Leave a Reply