IdF SV Tour nel cuore della ricerca IBM, poi alla riscoperta della rivoluzionaria a3Cube
Luisa Bozano (IBM)
Una mezza giornata all’Almaden Research Center IBM di San Josè, 400 ricercatori e un altro centinaio fra studenti e dipendenti a tempo determinato, nella terza tappa dell’Italiani di Frontiera Silicon Valley Tour d’autunno. Ad accoglierci ancora una volta Luisa Bozano, ingegnere genovese, incontrata anche nel Tour di primavera, che illustra fra dati e statistiche come quello che era il colosso delle macchine informatiche sia da anni proiettato nell’innovazione in mille direzioni, dai materiali alla medicina alle nanotecnologie, in un intreccio di settori e competenze diverse, con un primato di 21 anni da leader nella produzione di brevetti.
IBM e l’innovazione
Un altro prezioso ritorno, quello di Simone Bianco, tarantino, laurea in Fisica a Pisa, Phd nel North Texas, oggi membro del gruppo di Public Health Research. E’ lui a illustrarci i progressi compiuti da IBM in particolare nel campo del virus Ebola. Il colosso informatico non sta lavorando alla ricerca del vaccino ma al monitoraggio a tutto campo sull’evoluzione e diffusione delll’epidemia utilizzando software e Big Data. Presto l’intera presentazione di Simone registrata a San Josè sarà in video su Italiani di Frontiera.
Simone Bianco (IBM) e la ricerca sul virus Ebola
L ‘occasione giusta per pubblicare l’intervista a Luisa, registrata in una delle precedenti edizioni del Tour, in cui ha spiegato le caratteristiche della sua ricerca nel campo delle nanotecnologie.
La visita a IBM si è conclusa con un’attività “forsennata” di networking a pranzo, mille idee e spunti rimbalzati fra gli amici italiani che lavorano San Josè e gli imprenditori in visita. Questi incontri generano sempre nuove opportunità… Da un colosso dell’hi tech a una startup italiana a San Josè, che davvero non smette di stupire per ambizione e straordinaria capacità tecnologica, che promette una vera rivoluzione nel potenziamento delle capacità di elaborazione in calcoli complessi.
Emilio Billi e Antonella Rubicco (a3Cube)
Anche Emilio Billi ed Antonella Rubicco, fondatori di a3 Cube sono vecchie conoscenze di IdF. Ed è un piacere seguire a distanza di pochi mesi le evoluzioni positive di imprenditori innovativi, davvero di frontiera. Perchè solo un anno fa Emilio appariva come un geniaccio quasi “arrabbiato” con un ecosistema, quello di Silicon Valley, che sembrava quasi temere la potenza dei suoi prodotti. In primavera, quando la startup era ancora incubata in US Market Access, Antonella aveva raccontato le difficoltà di vivere e lavorare in modo spasmodico nella Bay Area, per cogliere straordinarie opportunità di un network senza paragoni per il business, con una punta di amarezza nel ricordo di come la decisione di lasciare l’Italia per loro fosse stata presa constatando che per il loro fantastico progetto non c’era possibilità di sviluppo di un business in modo etico…
Rivisti ora, Emilio e Antonella sono sembrati più rilassati, sempre concentratissimi ma finalmente premiati da importanti riconoscimenti che la loro tecnologia, davvero strepitosa in termini di velocizzazione del calcolo ma pure di abbattimento dei consumi energetici, ha ottenuto da clienti di primissimo piano. Nel video qui sotto, è Antonella a spiegare le caratteristiche dei loro prodotti, frutto di una ricerca avviata in Italia e durata diversi anni.
Alla fine, foto ricordo davanti alla sede della startup rivoluzionaria di San Josè. Diciamo la verità: Questo viaggio è fonte di continue sorprese, idee e spunti non si contano. Ma di fronte al talento, alla determinazione di Emilio e Antonella molti sono rimasti sbalorditi. Anzi, gli amici di Brindisi e di Ancona hanno detto espressamente di voler diventare loro partner per sviluppo e commercializzazione dei loro prodotti in Italia! Succede anche questo, all’IdF Silicon Valley Tour…
IdF Silicon Valley Tour 2014: foto ricordo con Emilio Billi e Antonella Rubicco (a3Cube) a San Josè.
