Parole chiave e valori di Italiani di Frontiera nel discorso di fine 2019 del presidente della Repubblica

Guardare il Paese da lontano (per apprezzarne le qualità distaccandosi da liti e beghe), il “bisogno d’Italia” che si riscontra girando il mondo. Poi la valorizzazione delle nostre eccellenze, dei giovani e del loro talento, l’importanza del senso civico e della responsabilità anche nell’uso dei social, per combattere le fake news…
Difficile dire quante delle parole chiave di Italiani di Frontiera sono rimbalzate nel bel discorso di fine anno del presidente della Repubblica.



E proprio alle riflessioni di Sergio Mattarella a Recanati per i 200 anni dell’Infinito di Leopardi si sono ispirati gli auguri di IdF.

“Vorrei soltanto esporre le ragioni per cui sono presente qui oggi. Naturalmente il primo motivo è un omaggio a Leopardi, alla cultura, alla nostra cultura e alla cultura in generale che, per la verità, non tollera confini”.

Qui L’Infinito recitato da 22 voci di protagonisti della musica d’autore italiana.

Per un 2020 da pionieri, esploratori. Non guardiani. Parole che hanno dato il titolo all’evento organizzato da Italiani di Frontiera, portando nella terra di Leonardo Federico Faggin, padre del microchip e del touch per inaugurare il nuovo capitolo di Italiani di Frontiera.