IdF a Mind The Bridge 2010, jet lag e chiacchierata con Massimo Sgrelli

A volte il jet lag fa strani scherzi.

Come si comporta sul palco di un evento un tipo ancora sotto l’effetto fuso (in tutti i sensi) per il ritorno 24 ore prima dalla California, dopo l’evento di Rudio a San Francisco? In modo un po’ bislacco ma non malaccio, dopo tutto, per far capire alla platea di innovatori che per costruire il futuro e cambiare stereotipi consolidati, non si può parlare solo di impresa e hi tech in un microcosmo illuminato, occorre una battaglia culturale che coinvolga molte più persone. Da combattere con armi… non convenzionali, muovendosi “Out of the Box”, fuori dagli schemi.

Ne esce una divagazione eccentrica e una gran bella chiacchierata con Massimo Sgrelli, imprenditore di Wave Group che si prepara allo sbarco in California. E che nei prossimi giorni si presenterà con un video in esclusiva su Italiani di Frontiera.

L’evento di questo video è il Mind The Bridge 2010 nella sede del Corriere della Sera, (qui il canale YouTube dell’evento) avamposto così avanzato che la squadra di tecnici della sala, superato il panico iniziale, è riuscita persino a compiere quella che all’inizio aveva definito una Mission Impossible: collegare in pochi minuti un Mac sul podio al proiettore! Fantastic!

Grazie come sempre a tutti gli amici di MtB,  Alberto Onetti, Marco Marinucci (ha confessato d’aver colpevolmente perso l’imperdibile coppia Bonzio-Sgrelli… perdonato, se ti penti, perdonato), ed il loro team di giovani pronti a tutto.

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