Eleonora Voltolina ed i talenti precari di “Se potessi avere mille euro al mese”

“Sottoimpiegati, sottopagati, sottorappresentati. Ecco l’impietosa fotografia di una fetta significativa dell’Italia del nuovo millennio, composta prevalemntemente (ma non solo) di giovani”…

Inizia così “Se potessi avere mille euro al mese. L’Italia sottopagata”, l’ultimo libro di Eleonora Voltolina, giornalista fondatrice di Repubblica degli stagisti.

Ho conosciuto Eleonora quando era ancora alla scuola di giornalismo dell’Ordine di Milano, l’ho ritrovata agguerrita giornalista del web, capace di realizzare un progetto di monitoraggio e prezioso servizio sul fenomeno dei giovani precari, cui ha dedicato le sue capacità e la sua passione (una vera forza della natura…).

Lo sccorso anno Eleonora è stata chiamata dalla Commissione lavoro della Camera per un’audizione sulla condizione occupazionale giovanile, nell’ambito di una indagine sul mercato del lavoro in ingresso e sulle principali difficoltà dei giovani. A livello europeo ha contribuito a stilare la Carta europea per la qualità di stage e praticantati, presentandola a Parigi in occasione della Youth Employment Conference. Quest’anno ha sottoscritto un protocollo d’intesa tra la “Repubblica degli Stagisti” e l’Anci per la promozione di tirocini di qualità nei Comuni italiani. Il suo lavoro è spesso finito in interrogazioni parlamentari ed è stato fonte d’ispirazione per istituzioni e partiti politici nell’elaborazione di iniziative legislative in materia.

Ci siamo ritrovati su due strade parallele, io e lei, per parlare di talento italiano, di come in patria sia spesso mortificato, con una discriminazione in più per i giovani. Con Eleonora e un gruppo di straordinari amici abbiamo fondaot un anno fa l’associazione ITalents, presieduta da Alessandro Rosina, dalla fuga alla rete dei talenti, perchè chi è in Italia non si senta un talento sprecato, chi è all’estero non debba sentirsi un talento esiliato.

Questo ponte, per una nuova identità italiana che spazzi via stereotipi e cattive abitudini, è anche la scommessa di Italiani di Frontiera. Oh se abbiamo bisogno di gente in gamba come Eleonora…

 

 

 

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